E’ un Bene?

IL GLOSSARIO dELLA MARINERIA D’ALTRI TEMPI

Vi lasciamo anche qualche piccolo suggerimento e consiglio da tenere in considerazione in caso di chinetosi. Ultimo consiglio utile, ma forse tra i più importanti, è quello di evitare un’alimentazione troppo carica e pesante. Poppavia - Forma avverbiale che significa dalla parte di poppa. Provo quella strana sensazione di quando ci si sveglia da un sogno, e ancora si fatica a distinguere la realtà dalla scena sognata. Purtroppo non trovo posto sul volo per Bergamo a prezzi ragionevoli fino a lunedì, quindi dovrò restare in questa città ancora per qualche giorno. In caso di spossatezza o per superare il jet lag sono utili gli oli di limetta, mirto e salvia. Sono veli colorati, allegri, spesso in tinta col vestito, ben diversi da quelli scuri, quasi tetri, che ho visto in altri paesi musulmani; ma in ogni caso spiccano intorno al volto di ogni persona di sesso femminile. In caso di lunghi tragitti, ad esempio un viaggio in crociera, si può verificare un miglioramento man mano che il corpo si abitua. Per cercare di evitare la chinetosi, è consigliabile mantenere già dal giorno precedente il viaggio un'alimentazione leggera, che preveda pasti di facile digeribilità, evitando i dolci; specie al mattino, prima di mettersi in viaggio è consigliabile preferire cibi salati, ad esempio un panino, piuttosto che fare colazione con il latte, e durante il viaggio si può sgranocchiare ogni tanto qualche cracker o grissino, evitando di bere acqua o altre bevande.

Il nome deriva dal fatto che la galletta pasta nell’acqua ad ammorbidire, galleggia. Sono sicuro che, se tornassi indietro, rifarei tutto quello che ho fatto senza esitazioni, perché questo è il meclizine farmaci-italia.com mio destino. Lui si tranquillizza, dà delle istruzioni all’infermiera e dice che mi farà sapere riguardo all’esito degli meclizine https://farmaci-italia.com esami; dopo di che se ne vanno tutti, e io resto solo sul mio letto, in una grande stanza dove solo una pesante tenda mi separa dal resto del mondo. Solo l’arrivo di alcune navi amiche, inviate dal Papa, permise ai greci di trarre un sospiro di sollievo, mentre queste sconfiggevano l’armata dei turchi costringendoli alla tregua. Questo ostello, come tanti altri, è dotato di una grande terrazza panoramica da cui si può ammirare l’intera città: le moschee della parte europea, l’alta torre di Galata, le navi che percorrono il Mar di Marmara dirette a oriente. Scacciati da Haiti, i bucanieri si rifugiarono nell’isola di Tortuga dandosi alla guerra di corsa contro le città e le navi spagnole sotto i nomi di filibustieri, corsari, pirati, fratelli della costa. A Istanbul ci sono tantissime cose da vedere, ma è difficile osservare il vero spirito della città. In questa città non ci sono cose da “scoprire”: tutto è già pronto e confezionato per il turista, che può vedere tutti i monumenti principali seguendo semplicemente i percorsi già riportati sugli opuscoli, ed il suo ingegno viene messo alla prova solo quando viene il momento di cercare l’angolazione migliore per scattare una fotografia.

Non c’è nessuno con me: mai come adesso dovrò contare solo su me stesso, quindi non è questo il momento di piagnucolare. Infatti, proprio nel momento culminante in cui ho una flebo in un braccio e una siringa da 20 cm. Ritorna il medico. Mi dice che ho una gastro-enterite batterica, e che mi daranno una flebo di antibiotico. Sabato mattina, stremato, chiamo la mia assicurazione in Italia, chiedendo che mi mandino un medico. A questo punto non posso davvero fare più niente: la mia parte l’ho fatta, ora sono totalmente nelle mani di queste persone. Non bisogna far altro che assumere la posologia di 5 granuli un’ora prima di partire e poi ancora appena prima della partenza, continuando ad assumerlo ogni mezz’ora o ogni ora a seconda del senso di nausea percepito. Mai come ora sto imparando a stare al mondo, a cavarmela da solo; questo è l’insegnamento che devo trarre, che devo aggiungere al mio bagaglio di esperienza di viaggiatore e di uomo. Qualcosa dentro di me mi dice che, in un modo o nell’altro, alla fine tutto si sistemerà, e che tra un po’ di tempo guarderò indietro a questa terribile esperienza come ad un lontano ricordo.

Nella mia immaginazione la parola “Istanbul” ha sempre evocato un po’ di magia, con quella sua posizione a cavallo tra due continenti, mentre i battelli attraversano i mari che la circondano e le cupole delle moschee svettano alte sull’orizzonte, riflettendo la luce rossastra del tramonto. Poi, un po’ alla volta, la mia mente si fa più lucida. Questa zona, poco visitata dai turisti, conserva ancora un fascino dal sapore antico: qui le strade non hanno un nome, e per orientarsi bisogna chiedere informazioni ai passanti, molti dei quali non capiscono nemmeno l’inglese. L’altra sera stavo appunto programmando le prossime giornate in modo da organizzare al meglio il tempo (in una città tanto grande gli spostamenti richiedono ore, e per vedere tutto bisogna organizzarsi al meglio), quando mi capita il secondo incidente, decisamente il peggiore che mi sia mai occorso in tanti anni di peregrinazioni. La Menta si può utilizzare come olio essenziale, ponendone 1-2 gocce direttamente sulla lingua un po' prima di affrontare il viaggio; all'occorrenza si può ripetere l'assunzione ogni 2 ore, senza superare le 10-12 gocce in totale nell'arco di una giornata.

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